24 ago 2011

GOVERNO A RISCHI PER SCANDALO SESSUALE




IN ITALIA A QUANTO PARE IL GOVERNO NON HA RISCHIATO. RUBBY VE LA RICORDATE PER CASO?

18 ago 2011

Hezbollah: “Centinaia di migliaia di martiri per annientare Israele”

Quelli che seguono sono brani tratti da un’intervista all’ex generale Walid Sakariya, oggi parlamentare libanese di Hezbollah, trasmessa dalla ANB TV lo scorso 7 agosto.




Walid Sakariya: «L’Iran è il paese più ostile a Israele, ma l’Iraq fa da cuscinetto fra l’Iran e il fronte della Palestina: dai tempi di Saddam Hussein fino alla presenza militare degli Stati Uniti in Iraq. L’Iran sostiene le forze dello scontro: Hamas, Hezbollah e la Siria. Se, in seguito al ritiro degli Stati Uniti, l’Iraq diventa un ponte che collega l’Iran alla Siria, le forze iraniane potrebbero attraversare l’Iraq e arrivare in Siria allo scopo di prendere parte in una guerra aperta sul fronte del Golan. In questo caso, Israele non si troverebbe a combattere solo con Hezbollah. Si troverebbe a combattere con Hezbollah, Siria, Iraq e Iran. È la cosiddetta “Mezzaluna sciita” di cui hanno paura: dato che è dominata dall’Iran, per questo i paesi arabi la chiamano “Mezzaluna sciita”. Se [oggi] Hezbollah possiede cinquemila missili e può distruggere alcuni obiettivi in Israele, l’equazione cambierà completamente quando entreranno in guerra la Siria e l’Iran. Si avrà la superiorità strategica e una forza abbastanza grande da annientare Israele, anche se questa guerra costerà centinaia di migliaia di martiri, non solo mille e duemila. Si entrerà in questa guerra con una massa di popolazione di più di cento milioni. […] Se la Siria, come un paese dello scontro, fallirà, America e impresa sionista saranno vincitori.»

Intervistatrice: «La Siria è così importante …»

Walid Sakariya: «Naturalmente. Ma se la Siria sarà un paese dello scontro vittorioso, sarà la fine di Israele. Vi sono rapporti di forza militari. Hezbollah può sconfiggere Israele, ma non lo può cancellare. Se la Siria entra in guerra contro Israele, può riconquistare il Golan, ma non è in grado di liberare Haifa e Tel Aviv. Ma Hezbollah, Siria. Iraq e Iran costituiranno una forza militarmente superiore a Israele e lo distruggeranno. Scateneranno una guerra e potranno patire centinaia di migliaia di martiri, perché Israele potrebbe usare l’arma nucleare pur di sopravvivere, e tuttavia questa guerra porrà fine a Israele.

(Da: MEMRI, 7.8.11)

Per vedere il filmato (con sottotitoli in inglese):

http://www.memritv.org/clip/en/3069.htm

http://www.youtube.com/watch?v=m-Ti-dNTw0M

Si veda anche:
Iran: “La Siria è accerchiata dai lupi dell’occidente”
http://www.israele.net/articolo,3205.htm

L’incubo delle garanzie internazionali

http://www.israele.net/articolo,3203.htm

Hamas: “Sia chiaro: vogliamo tutta la terra senza lasciarne un centimetro a Israele”

Documenti Usa diffusi da WikiLeaks: i missili Hezbollah possono raggiungere Tel Aviv

7 ago 2011

“Un colpo in pieno volto a Miguel Martinez e Sherif el Sebai: ecco chi è Souad Sbai!!!”

Il titolo non l’ho scritto io.


Si tratta del titolo di un post su un blog – “Criticattivo” – della cui esistenza mi sono accorto solo l’altro giorno.
In rete, ho a che fare con due tipi di individui.

Alcuni non sono molto interessati a me come persona, ma condividono o criticano le cose che scrivo.

Poi ci sono certi strani individui che mi sognano anche la notte. E sono talmente fissati con me, che gridano il nome Miguel Martinez nei titoli dei loro post, dimenticandosi che la gente non ha la minima idea chi sia Miguel Martinez.

Miguel Martinez, infatti, è un modesto traduttore di manuali tecnici con un piccolo blog personale, e la gente normale la notte non sogna i traduttori di manuali tecnici. Anzi, ne ignora l’esistenza pure di giorno.

Su Criticattivo sono apparsi finora 19 post, praticamente tutti dedicati a un particolarissimo triangolo: Miguel Martinez, Sherif el-Sebaie (del blog Salamelik) e Souad Sbai, parlamentare berlusconiana.

E tutti i post sono sul tono del titolo che abbiamo visto.[1]

A volte il filo logico è piuttosto tenue.

Ad esempio, in un post del 30 maggio, leggiamo che un certo Prem Rawat avrebbe dichiarato a Mazara del Vallo che per avere la pace, gli uomini dovrebbero essere meno avidi. Questa sbadiglievole banalità è diventata una notizia ANSA; e per qualche motivo, Criticattivo ha deciso di pubblicarla.

Ora, Criticattivo che titolo mette a tale comunicato ANSA, in cui non vengo mai citato? “A Mazara la PACE sbugiarda Miguel Martinez e Sceriffo Sebai!!!”

A questo post, una certa ElenaQ risponde con il suo unico commento su tutto il blog (ma con i tre punti esclamativi consecutivi che sono il marchio di fabbrica del blog):
“La pace. Mi fa sbellicare chi si diletta a fare il giornalista “d’insulto” e non sa nemmeno che cosa sia fare informazione. E non sa nemmeno la differenza fra gelsomino e petrolio. Miguel Martinez e Sheriff Sebai, professionisti della diffamazione e del non capir nulla. Ecco chi sono!!! Ma ormai vi abbiamo sgamato!!!”[2]

Certo, chiamarmi “giornalista” è un’offesa a tutta la categoria dei traduttori, ma solo per questa volta lascio correre.

Già nel primo post, la curatrice del blog mi accusa di scrivere “bugie conclamate“:

“Dire la verità e schiacciare senza pietà chi vive di bugie e di diffamazione, riportando false parole e bugie conclamate. Ecco il nostro obiettivo.”

Dopo 19 post, arriviamo finalmente a scoprire quale sarebbe l’unica “bugia conclamata” di cui mi si accusi in concreto.

Criticattivo commenta infatti così il mio post sul convegno romano dei Musulmani Buoni:[3]
leggo uno pseudo critico satirico articolo del solito diffamatore miguel martinez, che sul suo pseudoblog attacca l’evento al Senato del 23 giugno, non sapendo nemmeno come si chiama la Sala. Informati!!! I giornalisti si informano!!! Vabbè, ma che giornalista sei? Uno che diffama è degno della querela che riceve… e poi c’era Hamza Boccolini, convertito all’Islam, esperto di Islam, Mazzoni non c’era, c’era anche Souad Sbai che nessuno di voi ha visto…”

Insomma, mi sarei sbagliato riguardo al nome della sala e di uno dei relatori, dice l’autrice.

Andiamo a vedere. Io avevo scritto “presso la Sala del Senato“.

Sul manifesto di presentazione del convegno, con tanto di sigla dei promotori (il Centro Culturale Averroè di Souad Sbai e il circolo La Martinella che riunisce la destra fiorentina) c’è scritto: “Sala del Senato – ex Hotel Bologna via di S. Chiara 4, Roma”.

E accanto, c’è scritto che Riccardo Mazzoni modererà l’incontro delle 11.30. Che probabilmente avrà disertato l’evento, visto che il sito di Una Via per Oriana (Fallaci) ci presenta una lista leggermente diversa di relatori: Maurizio Gasparri, Alexandre Del Valle, Armando Manocchia, Magda Menchini, Francesco Bongiorno, Fabio Massimo Parenti, Souad Sbai.

Boh.

Ma anche il titolo di questo post sui miei presunti errori è un’opera d’arte:

“Miguel Martinez è lo stalker della Sbai!!! Lo sappiamo bene!” [4]

E qui sorge la domanda più interessante. Chi sarà l’autrice di questo blog?

La registrante sarebbe una certa Sabi Moni di Torino. Di Sabi Moni non c’è alcun’altra traccia in tutta la vasta rete.

Telefono al numero che compare come quello della registrante, e mi risponde un gentilissimo signore di Trapani. Con un rumoroso tonfo dalle nuvole. [5]

Ma la faccenda ci ricorda un fatto incredibile, riguardante proprio Souad Sbai, successo nel 2005.

Il blog di Sherif el-Sebaie, sempre attento a tutto ciò che riguarda l’Islam in Italia, aveva dedicato un post piuttosto neutro alle iniziative di Souad Sbai.

Poche ore dopo, il suo blog fu sommerso da una valanga incredibile di commenti che ricoprivano Sherif di parolacce ed esaltavano Souad Sbai.
I commenti erano firmati con nomi come “Yassine il marocchino”, “Rachida”, “Sami”, “Giovanna di Trento”, “Stefano”, “Karima di Lecce”, “Mohamed”, “Andrea”, “Nadia di Saluzzo”, “Aziz di Roma”, “Omar”, “Redouane”, “Massimo”.

Le espressioni e i concetti dei vari commentatori erano tutti nello stesso, particolarissimo stile del blog Criticattivo.

Dopo qualche giorno, la blogger Dacia Valent ha scoperto che:

- tutti i commenti partivano dagli stessi due IP;

- di giorno partivano dall’IP della Angelo Costa, società in cui Souad Sbai era allora impiegata;

- di sera partivano dall’IP della casa di Souad Sbai.

Da allora, sono passati sei anni. E in quei sei anni, non ci risulta che ci sia stata alcuna denuncia e nemmeno una smentita da parte di Souad Sbai. Anche se Criticattivo è pieno di riferimenti a vaghe “querele” che Souad Sbai avrebbe presentato, e che nessuno ha mai visto.

Ma certo: la pseudonimica proprietaria del sito, Sabi Moni… provate ad anagrammare Sabi.

Certo, fa un po’ impressione vedere una parlamentare che pensa a se stessa semplicemente come “un colpo in pieno volto” a un paio di blogger.

Ma adesso che mi accingo a fare alcune traduzioni particolarmente noiose, mi dà una certa soddisfazione pensare di avere una Onorevole Troll, anche se in comproprietà con Sherif.

Note

[1] Eccovi i titoli di alcuni post:

Ancora Miguel Martinez che blatera. Ma chi gli crede???

A Mazara la PACE sbugiarda Miguel Martinez e Sceriffo Sebai!!!

Mentre l’Occidente fa i suoi calcoli ( e, aggiungo io, Miguel Martinez scrive il suo stupido blog) la Siria sta morendo
Le culture non sono tutte uguali se non c’è rispetto dei diritti umani (anche se Martinez e Sebai non lo sanno…)

Un colpo in pieno volto a Miguel Martinez e Sherif el Sebai: ecco chi è Souad Sbai!!!
Grande asta di Musulmani Buoni, accorrete numerosi! – Miguel Martinez fa pubblicità a tutti!!!

Miguel Martinez è lo stalker della Sbai!!! Lo sappiamo bene!

[2] I commentatori del blog sono tutti così: appaiono per una sola volta, spargono punti esclamativi contro Sherif el-Sebaie e Miguel Martinez e a favore di Souad Sbai e poi spariscono nel nulla.

[3] Nello stesso post, l’autrice ci racconta una sua curiosa fantasia:
“che ne sa Miguel Martinez di moderati? Conosce solo l’estremismo e forse quando c’era Ramadan all’ambasciata erano lui e altri quattro”.

L’unica ambasciata con cui io abbia occasionali rapporti è quella messicana. Probabilmente la nostra ha scambiato il Día de los Muertos per il Ramadan.

4] Non ho mai scritto nulla di personale su Souad Sbai e non l’ho mai contattata di persona, per cui è evidente che l’autrice del blog fa confusione tra il concetto di stalker e quello di critico politico. Souad Sbai è una figura pubblica, come Silvio Berlusconi o Nichi Vendola. Qualcuno parla bene delle loro iniziative pubbliche, qualcuno meno bene. Souad Sbai si rassegni. Si chiama ديموقراطية

5] Su Criticattivo, un certo “francesco” tra i commenti scrive:

“Brava e ancora brava! Lasciali perdere quei due. A Miguel Martinez e Sherif el Sebai ci penserà la giustizia! A patto che si facciano riconoscere col loro vero nome… Si nascondono…”
 Fonte

E come scrisse Serif el Sebaie sul suo blog : Ricercati lo siamo certamente, ma solo dai nostri lettori.