11 ago 2009

LE DICHIARAZIONI SCONVOLGENTI IN STILE SIONISTA

Ma quando Ahmadinejad attacca i Sionisti, apriti cielo. Vedete le fiaccolate filo israeliane, destra e sinistra che condannano le dichiarazioni "deliranti" di Ahmadinejad. Allora, la mia domanda è ; avete mai visto Destra e Sinistra che condannano i crimini dello stato usurpatore e criminale tale è Israele? Avete mai visto Destra e Sinistra che hanno condannato queste dichiarazioni che leggerete sotto? Si accettano anche le scomesse.

Le dichiarazioni sconvolgenti e deliranti in stile Sionista

David Ben Gurion , Primo Ministro d’Israele, 1949-1954 e 1955-1963 e le sue dichiarazioni sconvolgenti.

“Noi dobbiamo espellere gli Arabi e prenderci i loro posti” (David Ben Gurion, 1937, Ben Gurion and the Palestines Arabs, Oxford University Press, 1985)

“Dobbiamo usare il terrore, assassinio, l’intimidazione, la confisca delle terre e l’eliminazione di ogni servizio sociale per liberare la Galilea dalla sua popolazione araba”(David Ben Gurion, maggio 1948, agli ufficiali dello Stato Maggiore. Da: Ben-Gurion, A Biography, by Michael Ben-Zohar, Delaconte, New York 1978.

“I villaggi ebraici sono stati costruiti al posto dei villaggi arabi. Voi non li conoscete neanche i nomi di questi villaggi arabi, e io non vi biasimo perché i libri di geografia non esistono più. Non soltanto non esistono i libri, ma neanchè i villaggi arabi non ci sono più. Nahlal è sorto al posto di Mahlul, il kibbutz di Gvat al posto di Jibta; il kibbutz Sarid al posto di Huneifis; e Kefar Yehshua al posto di tal al Shuman. Non c’è un solo posto costruito in questo paese che non avesse prima una popolazione araba” (David Ben Gurion, citato in The Jewish Paradox, di Nahum Goldmann, Wiedenfeld and Nicolson, 1978, p.99)

“Tra di noi non possiamo ignorare la verità…politicamente noi siamo gli aggressori e loro si difendono. Il paese è loro, perché essi lo abitavano, dato che noi siamo voluti venire e stabilirci qui, e dal loro punto di vista li vogliamo cacciare dal loro paese” (David Ben Gurion, riportato a pp 91-2 di Fateful Triangle di Chomsky, che apparve in Zionism and the Palestinians pp 141-2 di Simha Flapan che citava un discorso del 1938.)

“Se avessi saputo che era possibile salvare tutti i bambini della Germania trasportandoli in Inghilterra, e soltanto la metà trasferendoli nella terra d’Israele, avrei scelto la seconda soluzione, a noi non interessa soltanto il numero di questi bambini ma il calcolo storico del popolo d’Israele” (David Ben Gurion citato a pp 855-56 in Ben Gurion di Shabtai Teveth).

Golda Meir

Primo ministro d’Israele 1969-1974 e le sue dichiarazioni sconvolgenti

“Non esiste una cosa come il popolo palestinese. Non è come se noi siamo venuti e li abbiamo cacciati e preso il loro paese. Essi non esistono” Sunday Times giugno 1969.

“Come possiamo restituire i territori occupati? Non c’è nessuno a cui restituirli” 8 marzo 1969.

“A tutti quelli che parlano in favore di riportare indietro i rifugiati arabi devo anche dirgli come pensa di prendersi questa responsabilità, se è interessato allo stato d’Israele. E bene che le cose vengano dette chiaramente e liberamente: noi non lasceremo che questo accada”( in un discorso alla Knessete, riportato su Ner, ottobre 1961.)

“Questo paese esiste come il compimento della promessa fatta da Dio stesso. Sarebbe ridicolo chiedere conto della sua legittimità”. Le monde,15 ottobre 1971.

Yitzak Rabin , Primo ministro d’Israele 1974-1977, 1992-1995

“Usciamo fuori, Ben-Gurion ci accompagnava. Allon rifece la sua domanda: Che cosa si doveva fare con la popolazione palestinese? Ben-Gurion ondeggiò la mano in un gesto che diceva: cacciateli fuori!” Yitzak Rabin, versione censurata delle memorie di Rabin, pubblicata sul New York Times, 23 ottobre 1979.

“[Israele vorrà] creare nel corso dei prossimi 10 o 20 anni le condizioni per attrarre naturalmente e volontariamente una migrazione dei rifuggiati dalla striscia di Gaza e dalla Cisgiordania verso la Giordania. Per ottenere questo dobbiamo arrivare ad un accordo con Re Hussein e non con Yasser Arafat”. Yitzak Rabin(un Principe di Pace secondo Clinton) , spiega il suo metodo di pulizia etnica dei territori occupati senza sollevare scalpore nel mondo. (Riportato da David Shipler sul The New York Times, 04\04\1983 citando i commenti di Meir Cohen al comitato affari esteri e difesa della Knesset del 16 marzo.)

Menachem Begin, Primo ministro d’Israele, 1977-1983

“I palestinesi sono bestie che camminano su due gambe” Discorso alla Knesset di Menachem Begin Primo Ministro israeliano , ripotato da Amnon Kapeliouk, “Begin and the ‘Beasts’, su New Statesman, 25 giugno 1982.

“La divisione della Palestina è illegale. Non sarà mai riconosciuta. Gerusalemme è e sarà per sempre la nostra capitale. Eretz Israel verrà ricostruito per il popolo d’Israele. Tutto quanto. E per sempre.” Il giorno dopo il voto all?ONU sulla divisione della Palestina.

Yitzhak Shamir, Primo Ministro d’Israele 1983-1984, 1986-1982

“I vecchi dirigenti del nostro movimento ci hanno lasciato un chiaro messaggio di prendere Eretz Israel dal mare al fiume Giordano per le future generazioni, per un’aliya di massa (=immigrazione ebraica), e per il popolo ebraico, che tutto quanto sarà radunato in questo paese”. Dichiarazione del ex Primo Ministro Yitzhak Shamir al ricordo funebre dei primi dirigenti del Likud, novembre 1990. Radio Gerusalemme

“Determinare la terra d’Israele è l’essenza del sionismo. Senza determinazione, noi non realizziamo il sionismo. E semplice” Yitzhak Shamir, su Maariv 21\02\1997.

“I palestinesi saranno schiacciati come cavallette….con le teste sfracellate contro i massi e le mura” Yitzhak Shamir a quel tempo Primo Ministro d’Israele in un discorso ai colonni ebrei, New York Times, 1\04\1988.

Benjamin Natanyahu, Primo Ministro d’Israele 1996-1999.

“Israele avrebbe dovuto approfittare dell’attenzione del mondo sulla repressione delle dimostrazioni in Cina, quando l’attenzione del mondo era focalizzata su quell paese, per portare a termine una massiccia espulsione degli arabi dei territori”. Preso dal giornale israeliano Hotam, 24 novembre 1989.

Ehud Barak, Primo Ministro d’Israele 1999-2001.

“I palestinesi sono come coccodrilli, più gli date carne, più ne vogliono”. Articolo apparso su Jerusalem Post, 30 agosto 2000.

“Se pensassimo che invece di 200 vittime palestinesi, 2000 morti metterebbero fine agli scontri in un colpo, dovremmo usare più forza….” Ehud Barak citato dall’Associated Press, 16 novembre 2000. Alla domanda di un giornalista a nome Gideon Levy del quotidiano Ha’aretzr, quando chiese a Barak che cosa avrebbe fatto se fosse nato palestinese: “Sarei entrato in un’organizzazione terroristica”.

Ariel Sharon, Primo Ministro d’Israele, 2001 fino a qualche anno fa

“E dovere dei dirigenti d’Israele spiegare all’opinione pubblica, chiaramente e coraggiosamente, un certo numero di fatti che col tempo sono stati dimenticati. Il primo di questi è che non c’è sionismo, colonizzazione, o Stato ebraico senza lo sradicamento degli arabi e l’espropriazione delle loro terre”. Ariel Sharon ,parlando ad una riunione di militanti del partito di estrema destra Tsomet, riportato dal Agenzia France Press, 15 novembre 1998.

Feivel Polkes a Adolf Eichman, “Lo stato sionista deve essere fondato con ogni mezzo e appena possibile ... Quando lo stato ebraico sarà stato fondato secondo le attuali proposte contenute nel documento della Commissione Peel, e in linea con le promesse parziali dell'Inghilterra, allora i confini potranno essere spostati ulteriormente in avanti secondo i nostri desideri.” [ citato in Klaus Polkehn, “The Secret Contacts: Zionism and Nazi Germany 1933-41”, Journal of Palestine Studies (primavera 1976), p. 74. Citato anche in Lenni Brenner, Op. Cit. cap. 8].

“Per essere un buon sionista uno deve essere in qualche modo un antisemita.” [Chaim Greenberg, “The Myth of Jewish Parasitism”, Jewish Frontiers, marzo, 1942, p. 20].


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