31 ago 2009
durante ramadan e non solo
Si digiuna, si prega, si legge il Corano ma...
Essere musulmano "praticante" come sento da dire da tanti cosa vuol dire? cosa significa?
Ogni anno durante il mese di Ramdan ne sento di tutti i colori...
cioè c'è chi dice di essere musulmano/a "praticante" e fa il digiuno di Ramadan e nei 40 giorni precedenti al Ramdan si comporta bene, non fuma, non beve alcolici, la donna si mette il velo solo per quei due msei che serve per far"bella figura",
recitano il Corano pregano che a guardarli sembrano i più religiosi del mondo.
Ma c'è anche chi durante il digiuno siccome non si può bere e mangiare, allora una sigaretta ogni tanto se la permette, pensano "ma si dai è lo stesso tanto in fondo non mangio e no bevo er tutto il giorno",
poi c'è chi digiuna, dice di essere musulmano/a ma se lo incontri per strada ti saluta con un ciao invece che salutarti con il saluto musulmano...
Ma ci sono anche delle donne che quando le incontri prima ti dicono ciao, e poi si arrabbiano se magari gli fai notare che ci si deve salutare come allah comanda, e si arrabbiano pure se gli fai notare che indossano pantaloni corti e maniche corte, da un certo punto di vista posso anche "capire" il fatto che una donna non si metta il "velo" perchè ogni donna decide quando è ora di metterlo e deve sentirsi pronta a farlo, però non riesco a capire come si possa pregare digiunare e recitare il Corano e allo stesso tempo quando incontri una sorella saluti dicendo Ciao" e ci si arrabbi perchè la sorella ti fa notare che porti le maniche corte e che quindi ti faccia capire che è haram indossare maniche e pantaloni corti.
Morale della favola cari sorelle e fratelli è che bisogna comportarsi bene tutto l' anno e non solo durante il mese di Ramadan quindi chi fuma lo stesso chi interrompe il digiuno con la birra, chi come nel caso delle donne va in giro in maniche corte e pantaloni corti, oltre che non farlo nel mese di Ramadan, non dovrebbe tutto l' anno fare così.
Che senso ha digiunare, pregare, studiare il Corano se poi alla fine il comportamento e l' abbigliamento non rispecchiano i precetti di allah?
se si segue la religione e si ha scelto di seguirla fino in fondo, perchè allora non si si comporta come allah vuole?
Che senso ha digiunare se poi bevi alcolici e fumi?
Che senso ha pregare e studiare ed imparare il Corano se poi alla fine si va in giro scoperte?
Che senso ha dire Allah sa e vede tutto se poi ti metti le maniche corte?
Allora la mia conlcusione è: si è musulmani perchè si vuole fare bella figura davanti agli altri o si è musulamni perchè lo si è col cuore?
Allah sa e vede tutto quindi di conseguenza se si afferma questo si dovrebbe anche metterlo in pratica o no?
questo hadits è la migliore risposta oltre a quella che può darci allah:
„Ho sentito l’ Inviato di Dio dire:- Chi di voi veda un male, lo corregga di propria mano; e se non ne è in grado, lo faccia colla lingua; se non ne è in grado, lo faccia col cuore, e questa è la fede più debole-.” ( muslim)
30 ago 2009
IMPARIAMO A RECITARE IL CORANO...
Esselamu aleykum a tutti sorelle e fratelli girnaod qua e là ho trovato questo ito molto interessante e nel mese di ramadan poi recitare il Corano è ancora più importante degli altri giorni. In questo sito potete ascoltare la recitazione del Corano e scegliere la voce di chi volete che reciti, e poi potete scegliere la Sura e mano a mano che viene recitato vi viene scritto anche quale versetto state ascoltando...
Ramadan karim a tutti e buono studio
impariamo a recitare il corano29 ago 2009
28 ago 2009
26 ago 2009
SE NON SMETTI DI DIGIUNARE TI LICENZIO!
Assalamu aleikum
purtroppo è quanto accade in molti posti di lavoro in questo periodo, ho sentito i racconti di molti fratelli:
"Ramadan è anche un mese in cui tanti musulmani vengono licenziati o mandati a casa perchè secondo i datori di lavoro la loro produttività cala... e io sono uno di questi, lavoro in un ristorante ed ora sono disoccupato tutto il mese oppure licenziato perchè il prossimo Ramadan sarà in Agosto... e pure si parla d'integrazione...".
"Mi hanno minacciato di licenziarmi se non smetto di digiunare".
Questi sono solo alcuni dei racconti, in più ci si mette anche la Tv e i giornali come al solito. In alcuni programmi televisivi dicevano che è impossibile far lavorare i dipendenti senza acqua nè cibo, in altri dicono addirittura che il Ramadan non è obbligatorio.
Queste informazioni preoccupano anche i genitori dei convertiti, compreso i miei, che puntualmente ogni anno mi ripetono "Puoi digiunare senza rinunciare alle bevande".
Si, vi immaginate il digiuno di Ramadan con l'acqua, che digiuno è? Il digiuno in questo modo non è valido ed accettato da Dio. Un musulmano può rinunciare al digiuno solo se fa un lunghissimo viaggio di ore e ore, oppure se sta male e deve curarsi, per esempio una fortissima influenza con febbre che lo costringe a stare a letto, oppure un intervento chirurgico, in quei casi non può rinunciare agli antibiotici o ad altre cure.
Naturalmente poi si recuperano i giorni persi.
Consiglio a tutti i musulmani di mangiare, di fare colazione prima della preghiera del Fajr, quindi di non saltarla come fanno certi. Mangiate senza esagerare, anche dopo la rottura del digiuno. Bevete il necessario prima del digiuno e dopo, mangiate tanta frutta, verdura, vitamine che vi permettono di affrontare la lunga giornata.
Anche se è vero che in Europa il Ramadan è più lungo che nei paesi arabi, è anche vero che quì ci sono più peccati ed altrettante hassanàt, verrete ricompensati da Iddio L'Altissimo di più dei fratelli che fanno il Ramadan nei paesi di prevalenza islamica, inshAllah
A voi la parola
24 ago 2009
Il divieto di burkini della Lega Nord e l'eco negli Emirati Arabi: una questione di liberalismo
Il bello di un blog come polis è - senza inutile ruffianeria - la possibilità che dai commenti dei lettori ai nostri post nascano nuovi spunti interessanti di informazione. E’ quanto è successo ad esempio ieri: il nostro affezionato Mr. Lorenz ci ha segnalato infatti un articolo degno di nota del The National, quotidiano degli Emirati Arabi Uniti.
Il tema dell’articolo è la crescente ostilità che il burkini sta incontrando in vari angoli d’Europa, dalle valli piemontesi alla cosmopolita Parigi. The National ha deciso di scendere per strada e chiedere ai cittadini degli Emirati la loro opinione sulla vicenda. Tra tutte, la risposta di un bagnino di Abu Dhabi è stata quella che mi ha colpito di più:
“Nella nostra cultura e nella nostra religione il bikini non è accettabile, e tuttavia le donne straniere lo portano nei nostri paesi e noi non ci opponiamo, anche se non vogliamo che i nostri bambini lo vedano. Se (gli europei) non permettono alle nostre donne di portare costumi da bagno che coprono tutto il corpo nei loro paesi, allora non dovremmo permettere alle loro donne di portare il bikini nei nostri paesi”
http://www.polisblog.it/post/5333/il-divieto-di-burkini-della-lega-nord-e-leco-negli-emirati-arabi-una-questione-di-liberalismo
20 ago 2009
ECCO PER CHI NON è RIUSCITO A VEDERMI QUESTA MATTINA SU CANALE ITALIA
ESSELAMU ALEIKUM A TUTTI. PER TUTTI COLORO CHE NON SONO RIUSCITI A VEDERMI QUESTA MATTINA SU CANALE ITALIA VI LASCIO LINK QUI SOTTO.
18 ago 2009
INSALLAH SARO' SUL CANALE ITALIA
ESSELAMU ALEIKUM A TUTTI.
CIAO A TUTTI.
VOLEVO INFORMARVI CHE, INSALLAH GIOVEDI MATTINA , 20 AGGOSTO ALLE ORE 06, 00 DEL MATTINO SARO' L'OSPITE DA GIANLUCA VERSACE SUL CANALE ITALIA NEGLI STUDI DI PADOVA. TELECOMANDO IN MANO E AI “POSTI DI COMBATTIMENTO”.
11 ago 2009
LE DICHIARAZIONI SCONVOLGENTI IN STILE SIONISTA
Ma quando Ahmadinejad attacca i Sionisti, apriti cielo. Vedete le fiaccolate filo israeliane, destra e sinistra che condannano le dichiarazioni "deliranti" di Ahmadinejad. Allora, la mia domanda è ; avete mai visto Destra e Sinistra che condannano i crimini dello stato usurpatore e criminale tale è Israele? Avete mai visto Destra e Sinistra che hanno condannato queste dichiarazioni che leggerete sotto? Si accettano anche le scomesse.
Le dichiarazioni sconvolgenti e deliranti in stile Sionista
David Ben Gurion , Primo Ministro d’Israele, 1949-1954 e 1955-1963 e le sue dichiarazioni sconvolgenti.
“Noi dobbiamo espellere gli Arabi e prenderci i loro posti” (David Ben Gurion, 1937, Ben Gurion and the Palestines Arabs, Oxford University Press, 1985)
“Dobbiamo usare il terrore, assassinio, l’intimidazione, la confisca delle terre e l’eliminazione di ogni servizio sociale per liberare la Galilea dalla sua popolazione araba”(David Ben Gurion, maggio 1948, agli ufficiali dello Stato Maggiore. Da: Ben-Gurion, A Biography, by Michael Ben-Zohar, Delaconte, New York 1978.
“I villaggi ebraici sono stati costruiti al posto dei villaggi arabi. Voi non li conoscete neanche i nomi di questi villaggi arabi, e io non vi biasimo perché i libri di geografia non esistono più. Non soltanto non esistono i libri, ma neanchè i villaggi arabi non ci sono più. Nahlal è sorto al posto di Mahlul, il kibbutz di Gvat al posto di Jibta; il kibbutz Sarid al posto di Huneifis; e Kefar Yehshua al posto di tal al Shuman. Non c’è un solo posto costruito in questo paese che non avesse prima una popolazione araba” (David Ben Gurion, citato in The Jewish Paradox, di Nahum Goldmann, Wiedenfeld and Nicolson, 1978, p.99)
“Tra di noi non possiamo ignorare la verità…politicamente noi siamo gli aggressori e loro si difendono. Il paese è loro, perché essi lo abitavano, dato che noi siamo voluti venire e stabilirci qui, e dal loro punto di vista li vogliamo cacciare dal loro paese” (David Ben Gurion, riportato a pp 91-2 di Fateful Triangle di Chomsky, che apparve in Zionism and the Palestinians pp 141-2 di Simha Flapan che citava un discorso del 1938.)
“Se avessi saputo che era possibile salvare tutti i bambini della Germania trasportandoli in Inghilterra, e soltanto la metà trasferendoli nella terra d’Israele, avrei scelto la seconda soluzione, a noi non interessa soltanto il numero di questi bambini ma il calcolo storico del popolo d’Israele” (David Ben Gurion citato a pp 855-56 in Ben Gurion di Shabtai Teveth).
Golda Meir
Primo ministro d’Israele 1969-1974 e le sue dichiarazioni sconvolgenti
“Non esiste una cosa come il popolo palestinese. Non è come se noi siamo venuti e li abbiamo cacciati e preso il loro paese. Essi non esistono” Sunday Times giugno 1969.
“Come possiamo restituire i territori occupati? Non c’è nessuno a cui restituirli” 8 marzo 1969.
“A tutti quelli che parlano in favore di riportare indietro i rifugiati arabi devo anche dirgli come pensa di prendersi questa responsabilità, se è interessato allo stato d’Israele. E bene che le cose vengano dette chiaramente e liberamente: noi non lasceremo che questo accada”( in un discorso alla Knessete, riportato su Ner, ottobre 1961.)
“Questo paese esiste come il compimento della promessa fatta da Dio stesso. Sarebbe ridicolo chiedere conto della sua legittimità”. Le monde,15 ottobre 1971.
Yitzak Rabin , Primo ministro d’Israele 1974-1977, 1992-1995
“Usciamo fuori, Ben-Gurion ci accompagnava. Allon rifece la sua domanda: Che cosa si doveva fare con la popolazione palestinese? Ben-Gurion ondeggiò la mano in un gesto che diceva: cacciateli fuori!” Yitzak Rabin, versione censurata delle memorie di Rabin, pubblicata sul New York Times, 23 ottobre 1979.
“[Israele vorrà] creare nel corso dei prossimi 10 o 20 anni le condizioni per attrarre naturalmente e volontariamente una migrazione dei rifuggiati dalla striscia di Gaza e dalla Cisgiordania verso la Giordania. Per ottenere questo dobbiamo arrivare ad un accordo con Re Hussein e non con Yasser Arafat”. Yitzak Rabin(un Principe di Pace secondo Clinton) , spiega il suo metodo di pulizia etnica dei territori occupati senza sollevare scalpore nel mondo. (Riportato da David Shipler sul The New York Times, 04\04\1983 citando i commenti di Meir Cohen al comitato affari esteri e difesa della Knesset del 16 marzo.)
Menachem Begin, Primo ministro d’Israele, 1977-1983
“I palestinesi sono bestie che camminano su due gambe” Discorso alla Knesset di Menachem Begin Primo Ministro israeliano , ripotato da Amnon Kapeliouk, “Begin and the ‘Beasts’, su New Statesman, 25 giugno 1982.
“La divisione della Palestina è illegale. Non sarà mai riconosciuta. Gerusalemme è e sarà per sempre la nostra capitale. Eretz Israel verrà ricostruito per il popolo d’Israele. Tutto quanto. E per sempre.” Il giorno dopo il voto all?ONU sulla divisione della Palestina.
Yitzhak Shamir, Primo Ministro d’Israele 1983-1984, 1986-1982
“I vecchi dirigenti del nostro movimento ci hanno lasciato un chiaro messaggio di prendere Eretz Israel dal mare al fiume Giordano per le future generazioni, per un’aliya di massa (=immigrazione ebraica), e per il popolo ebraico, che tutto quanto sarà radunato in questo paese”. Dichiarazione del ex Primo Ministro Yitzhak Shamir al ricordo funebre dei primi dirigenti del Likud, novembre 1990. Radio Gerusalemme
“Determinare la terra d’Israele è l’essenza del sionismo. Senza determinazione, noi non realizziamo il sionismo. E semplice” Yitzhak Shamir, su Maariv 21\02\1997.
“I palestinesi saranno schiacciati come cavallette….con le teste sfracellate contro i massi e le mura” Yitzhak Shamir a quel tempo Primo Ministro d’Israele in un discorso ai colonni ebrei, New York Times, 1\04\1988.
Benjamin Natanyahu, Primo Ministro d’Israele 1996-1999.
“Israele avrebbe dovuto approfittare dell’attenzione del mondo sulla repressione delle dimostrazioni in Cina, quando l’attenzione del mondo era focalizzata su quell paese, per portare a termine una massiccia espulsione degli arabi dei territori”. Preso dal giornale israeliano Hotam, 24 novembre 1989.
Ehud Barak, Primo Ministro d’Israele 1999-2001.
“I palestinesi sono come coccodrilli, più gli date carne, più ne vogliono”. Articolo apparso su Jerusalem Post, 30 agosto 2000.
“Se pensassimo che invece di 200 vittime palestinesi, 2000 morti metterebbero fine agli scontri in un colpo, dovremmo usare più forza….” Ehud Barak citato dall’Associated Press, 16 novembre 2000. Alla domanda di un giornalista a nome Gideon Levy del quotidiano Ha’aretzr, quando chiese a Barak che cosa avrebbe fatto se fosse nato palestinese: “Sarei entrato in un’organizzazione terroristica”.
Ariel Sharon, Primo Ministro d’Israele, 2001 fino a qualche anno fa
“E dovere dei dirigenti d’Israele spiegare all’opinione pubblica, chiaramente e coraggiosamente, un certo numero di fatti che col tempo sono stati dimenticati. Il primo di questi è che non c’è sionismo, colonizzazione, o Stato ebraico senza lo sradicamento degli arabi e l’espropriazione delle loro terre”. Ariel Sharon ,parlando ad una riunione di militanti del partito di estrema destra Tsomet, riportato dal Agenzia France Press, 15 novembre 1998.
Feivel Polkes a Adolf Eichman, “Lo stato sionista deve essere fondato con ogni mezzo e appena possibile ... Quando lo stato ebraico sarà stato fondato secondo le attuali proposte contenute nel documento della Commissione Peel, e in linea con le promesse parziali dell'Inghilterra, allora i confini potranno essere spostati ulteriormente in avanti secondo i nostri desideri.” [ citato in Klaus Polkehn, “The Secret Contacts: Zionism and Nazi Germany 1933-41”, Journal of Palestine Studies (primavera 1976), p. 74. Citato anche in Lenni Brenner, Op. Cit. cap. 8].
“Per essere un buon sionista uno deve essere in qualche modo un antisemita.” [Chaim Greenberg, “The Myth of Jewish Parasitism”, Jewish Frontiers, marzo, 1942, p. 20].
LONG LIVE ISLAM. LONG LIVE ISLAM. ALLAHU AKBAR LA ILA HE ILALLAH MUHAMMEDEN RESULALLAH
6 ago 2009
Hezbollah VS Israel 2006
Guardate che fine hanno fatto i Sio-Nazisti. Vale la pena di leggere qui sotto:
Perché gli Arabi dovrebbero fare la pace? Se fossi un dirigente Arabo non firmerei mai (la pace ) con Israele. E normale: abbiamo preso il loro paese. Certo, Dio ce lo ha promesso , ma in cosa gli può interessare ciò? Il nostro Dio non è il loro. E vero che siamo originari di Israele, ma la cosa risale a duemila anni fa: in che cosa gli riguarda? Ci sono stati L’antisemitismo, i nazisti , Hitler, Auschwitz, ma è stata colpa loro? Loro vedono una cosa sola: siamo venuti e abbiamo rubato il loro Paese. Perché dovrebbero accettare questo fatto? (David ben Gurion)3 ago 2009
L' estate e il burqini...
Una bellissima idea ora che siamo in estate e fa caldo, anche noi potremmo fare il bagno nel mare senza problemi basta avere il
BURQINI un ottima invenzione pratica comoda.
Perchè perdere l' occasione di fare un bel bagno ora si può!
Il costo varie dai 160 ai 180 dollari anche di più in base al modello.
Lo so ora il costo è elevato ma tempo qualche anno Inshallah e sarà più accesibile a tutte...
Esselamu aleykum sorelle e buon tuffo in mare!2 ago 2009
Come l'informazione "corretta" diventa disinformazione pianificata
La falsa leggenda di Mohammed Sabaoui
Vi esorto calorosamente a pubblicare questo articolo sui vostri blog e mailing list.
In queste ore sta circolando su internet la traduzione italiana di un testo francese attribuito ad un tale Mohammed Sabaoui, "sociologo dell'università cattolica di Lille". Nel testo in questione, il presunto sociologo - ovviamente un "musulmano fondamentalista" - fa affermazioni del tipo "La nostra invasione pacifica a livello europeo non è ancora arrivata al suo culmine. Noi intendiamo agire in tutti i paesi simultaneamente. Dal momento che ci liberate sempre maggiori spazi, sarebbe stupido, da parte nostra, non approfittarne. Noi saremo il vostro cavallo di Troia" oppure "Le leggi della vostra Repubblica non sono conformi a quelle del Corano e non devono essere imposte a dei musulmani, che non possono essere governati che dalla sharia. Noi dunque agiremo per prendere questo potere che ci è dovuto. Incominceremo da Roubaix, che attualmente è una città musulmana per oltre il 60%. (...) Dopo le negoziazioni con lo Stato e il Dipartimento, noi proclameremo Roubaix enclave musulmana indipendente e imporremo la sharia (legge di Dio) a tutti gli abitanti".
Ora basterebbe avere un po' di buonsenso per fiutare la bufala da almeno 300 km di distanza. Si, certo: l'Occidente è civile, democratico, aperto al dialogo e garantisce la libertà di espressione. E gli occidentali sono - a detta degli islamofobi - tutti degli eunuchi che si preparano a pregare con il culo per l'aria cinque volte al giorno. Ma non si era ancora visto un sociologo musulmano fondamentalista che sbandiera i Protocolli dei Savi di Sion in salsa islamica da un'università cattolica. Francese, per di più. Quando si sa benissimo che i francesi sono tutto fuorché degli smollaccioni quando gli si tocca la République: hanno vietato il velo nei luoghi pubblici e hanno persino negato la cittadinanza ad una che aveva il burka perché “ha adottato, in nome di una pratica radicale della sua religione, un comportamento sociale incompatibile con i valori della società francese, con particolare riferimento all'uguaglianza dei sessi". Viene quindi naturale chiedersi come fa, di questi tempi, un musulmano fondamentalista a balterare impunemente di enclave islamiche indipendenti da un'università cattolica?
E in effetti a me il dubbio è venuto. Anche perché gli unici riferimenti al Sabaoui in rete sono quelli relativi alle sopra riportate affermazioni. Un po' strano per uno che lancia provocazioni col bazooka. E' così che ho scoperto che queste affermazioni non sono mai state proferite da Mohammed Sabaoui semplicemente perché non esiste nessun Mohammed Sabaoui. Lo dice un comunicato dell'Università di Lille - datato 22 aprile 2008 - che afferma che "L’Università Cattolica di Lille conferma che, dal 1996, data della prima diffusione di queste informazioni, questa persona non ha mai fatto parte degli effettivi dell'Università, né come studente, né come insegnante o membro del personale. Essa condanna vivamente le tesi sviluppate in questi messaggi e articoli, attribuiti a questa persona di cui l'esistenza ancora oggi non è stata provata". E in effetti Le Monde Diplomatique, in un editoriale di giugno 1997, parlava già di "falsificazione di un colloquio pubblicato nel "Paradoxe di Roubaix". Un volantino che turba affermando che "Roubaix, città musulmana con una maggioranza del 60%" diventerà un "enclave musulmana indipendente". L'autore del "Paradoxe di Roubaix", Philippe Aziz, aveva - già all'epoca - immediatamente smentito che il suo libro contenesse il sucitato colloquio. Anzi, se volete proprio saperla tutta, secondo i quotidiani Le Monde, La Voix du Nord e Nord-Eclair, il libro stesso è una bufala: la percentuale che quantifica la presenza musulmana nella città di Roubaix al 60% non è basata su statistiche o ricerche ma è l'esito di una passeggiata durante la quale l'autore ha visto in giro "tantissimi musulmani".
Ora, se i siti che hanno lanciato e diffuso la "bufala Sabaoui" in Italia, paventando persino il rischio di un'invasione islamica del Bel Paese, agiscono in buona fede, dovrebbero ritirarla immediatamente, pubblicare una rettifica sul loro sito ed inviarla a chiunque l'abbia da loro ripresa. Mi riferisco in particolare al sito Informazione Corretta, un sito di propaganda filo-israeliana, che ha pubblicato queste affermazioni con un'insistenza a dir poco curiosa: prima il 20 maggio 2008, e poi di nuovo il 28 luglio del 2009 e ancora una volta ieri. E, guarda caso, proprio in questi giorni si assiste ad un abnorme diffusione di questo testo nella rete italiana. Invierò ad Informazionecorretta il link al comunicato dell'Università di Lille e all'editoriale di Le Monde e chiederò la rettifica. Vi terrò informati sugli sviluppi. A proposito: l'Università di Lille ha promesso di querelare chiunque contribuirà alla diffusione di queste false informazioni. E infatti il sottoscritto provvederà volontariamente e personalmente a segnalare all'Università in questione chiunque, in Italia, si ostinerà a portare avanti questa opera di disinformazione, nonostante le segnalazioni comprovanti la loro falsità.
Sherif El Sebaie