10 lug 2009

Sono stufa di sentire che gli islamici sono pedofili....

Una lettura attenta del Corano rivelerà che il matrimonio nell’Islam è un contratto civile,meesaaq (4:21),e come tale,può essere finalizzato solo tra persone che sono intellettualmente e fisicamente abbastanza mature da capire e assumersi le responsabilità di tale contratto. Questo può essere inteso dal versetto: “Mettete alla prova gli orfani fino a quando non raggiungono l’età di nikah(matrimonio), e se trovate in essi rushdh(maturità di intelletto)restituitegli le loro proprietà”(4:6). Il Corano fa sì che sia la maturità intellettuale (che cade sempre oltre l’età della pubertà) la base per arrivare all’età del matrimonio. Ciò è anche in conformità con la descrizione coranica del matrimonio come incollaggio emotivo tra due persone reciprocamente compatibili in cui essi cercano di “abitare in tranquillità” (v. 7:189 e 30:21) tenendosi compagnia a vicenda e che non è possibile se uno dei coniugi è mentalmente poco sviluppato.

Come tutti i biografi del Profeta concordano sul fatto che egli consumò il matrimonio con Aisha nell’anno 2 dell’Egira,si può definitivamente dire che Aisha aveva,in quel momento, 19 anni e non 9 anni come asserito nel suddetto hadith.

La verità è che il Corano è il locus classicus dell’Islam,nessuna autorità può sostituirlo. Anche il Profeta ha avuto l’ordine di giudicare secondo il Corano (4:105, 5:49, 6:50 e 7:203).

Note:

i nostri nemici non vogliono sentire le risposte giuste ma loro vogliono solo le accuse come mi ha detto un Imam studioso in Bosnia.

E poi , sempre l'imam mi disse, che entro nei raporti sessuali quando Aisha ebbe 18 anni.

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