16 dic 2008

SCARPE CONTRO BUSH

BAGDAD - Il giornalista iracheno che ha scagliato le sue scarpe contro il presidente degli Stati Uniti George W. Bush, atto visto come un enorme insulto, è diventato improvvisamente famoso in Iraq. Il giornalista televisivo Muntazer al-Zaidi, sciita, che era già finito una volta sui giornali per essere stato rapito per breve tempo nel 2007 da un uomo armato sconosciuto, ha detto di provare rabbia nei confronti di Bush per le migliaia di iracheni morti dall'invasione nel 2003 delle forze guidate dagli Usa. L'uomo adesso rischia sette anni di carcere.IL CARCERE - Lo ha detto all'Ansa Tariq Harb, avvocato penalista ed esperto legale iracheno. «In base al codice penale iracheno, se viene riconosciuta la premeditazione dell'atto, al-Zaidi potrebbe esser condannato anche a sette anni di carcere», ha detto Harb, confermando che nella tarda serata di domenica, dopo l'accaduto, è stata subito aperta un'inchiesta dalle autorità giudiziarie di Bagdad. «Se invece il suo gesto viene considerato come una semplice aggressione, il giornalista se la caverà con un massimo di due anni di carcere o, addirittura, solo col pagamento di un'ammenda pecuniaria».ARRESTATO - Zaidi è stato arrestato lunedì dal governo iracheno, che lo accusa di aver compiuto un «"atto vandalistico». Il canale televisivo indipendente per cui lavora, al-Baghdadiya television, ha chiesto il suo rilascio, mentre manifestazioni in suo sostegno sono state organizzate anche a Sadr City a Baghdad, a Bassora, roccaforte meridionale sciita, e nella città santa di Najafa, dove alcuni dimostranti hanno lanciato scarpe contro un convoglio Usa. "«Grazie a Dio l'atto compiuto da Muntazer riempie gli iracheni d'orgoglio», ha detto a Reuters Television suo fratello, Udai al-Zaidi, chiedendo che il governo lo rilasci. «Sono sicuro che molti iracheni vorrebbero fare quello che ha fatto Muntazer. Lui diceva sempre agli orfani che avevano perso il padre che la colpa era di Bush». «CANE» - Zaidi ha urlato a Bush «questo è un addio dal popolo iracheno, cane», durante una conferenza stampa in cui il presidente degli Usa, in una visita inattesa di addio a Bagdad, stava incontrando il primo ministro Nuri al-Maliki. Il giornalista ha poi lanciato una scarpa contro Bush, costringendolo ad abbassare la testa, e poi un'altra, che gli è passata sopra ed è andata a finire contro il muro dietro di lui. Lanciare le scarpe contro qualcuno è uno dei peggiori insulti nella cultura araba. Zaidi dopo l'episodio, è stato trascinato fuori dalla stanza scalciante e urlante dalle guardie di sicurezza, e dopo un attimo di interruzione la conferenza stampa è proseguita, con le urla del giornalista che si sentivano ancora da fuori.

Questoo articolo è stato preso da il corrire.it

4 commenti:

Anonimo ha detto...

tra gli atri iracheni che vorrebbero tirare le scarpe a bush ci sono anch io italiana possibilmente con tacco 12. si puo dire....

muamer ha detto...

si, si può dire solo che credo che tanti non iracheni pensino che abbia fatto bene ma non hanno coraggio di dirlo...

Anonimo ha detto...

as salamu alaykum

anch'io quando l'ho visto ho detto: "ha fatto bene!" ma poi mi so resa conto che le buone maniere che dovrebbe avere un musulmano sono andate a farsi friggere...

muamer ha detto...

Hai ragione noi musulmani dovremmo essere sempre calmi e ragionevoli intutte le situazioni però come direbbe Amina...( che ci manca tanto) quando ce vò ce vò! No?
selam